Python curtus

Python curtus (SCHLEGEL 1872)

Il Python curtus è un pitone alquanto singolare e affascinante, caratterizzato da una struttura tozza e da una livrea con disegni sempre irregolari e variamente colorati.
La pelle del Python curtus al tatto è liscia e non presenta le classiche carenature delle squame che si possono osservare negli altri pitoni.
La colorazione dipende dalla sottospecie e comunque comprende diverse gradazioni che vanno dal marrone chiaro al marrone scuro dal giallo-arancio al rosso .

Python curtus brongersmai (foto: Davide Fain)

Scheda e foto a cura di :Le sue dimensioni vanno dai 20-30 cm dei cuccioli sino a raggiungere i 180 cm in alcune femmine e solitamente non supera i 150 cm.
E’ un pitone sconsigliato vivamente a chiunque si avvicini per la prima volta al mondo dei serpenti, sia per la sua indole non sempre tollerante che per effettive necessità di allevamento specializzate.
Il python curtus necessita di un adeguato livello di umidità. Spesso questo animale presenta problemi “cronici” di muta in quanto le caratteristica della sua pelle gli impediscono di effettuare una muta completa, la muta del curtus è quasi sempre a brandelli.
Negli esemplari giovani o di cattura si possono riscontrare difficoltà di alimentazione spontanea.
Per facilitare l’ alimentazione in esemplari giovani è consigliabile mantenerli per un primo periodo all’ interno di un terrario non troppo grande e con un adeguato riparo dove possa nascondersi e sentirsi al sicuro.
In seguito quando l’ animale si nutre regolarmente spostarlo in un ternario adeguatamente spazioso.
Per una coppia di curtus adulti è necessario un terario di almeno 2 o 3 mq.
La temperatura del terrario deve variare da un minimo di 25-15 C° ad un massimo di 31-32 C°

L’ umidità del terrario dovrà essere tenuta tra il 60% e 70%.
Terrari troppo umidi e caldi possono creare malattie respiratori che in questi pitoni sono spesso difficili da curare.
Come substrato consiglio la torba che presenta una discreta capacità di rilasciare umidità. Sconsigliata invece la corteccia e qualsiasi tipo di substrato secco.
L’ alimentazione sarà a bese di topi negli esemplari giovani e ratti negli adulti.
Data la sua indole pigra e la tendenza all’ obesità è necessario non eccedere con i pasti.

Il Python curtus è presente in 3 sottospecie :

Python curtus curtus (SCHLEGEL 1872)
Colori : nero – marrone e grigio predominanza nero (testa giallo o marrone scuro)
Distribuzione : Sumatra (Indonesia, Malesia, Singapore, Cambogia e Tailandia)
Nome comune inglese : Black Blood Python / Sumatran Short-tailed Python

Python curtus breitensteini (STEINDACHNER 1880)
Colori : marrone e arancio (testa gialla)
Distribuzione :Borneo
Nome comune inglese : Borneo Blood Python

 

Davide Fain info@serpentipedia.itPython curtus brongersmai (STULL 1938)
Colori : rosso, arancio e giallo (testa grigia-rossa)
Distribuzione: Malesia
Nome comune inglese : Red Blood Python


Python curtus brongersmai (foto Davide Fain)

 


Python curtus curtus (foto Davide Fain)

 

Tra le due sottospecie curtus e breitensteini e la sottospecie brongersmai è da notare una notevole differenza nella disposizione delle squame sopraoculari e sopralabiali tanto da spingere alcuni erpetologi ad elevare a specie la sottospecie brongersmai (Python brongersmai)

Python curtus curtus e Python curtus breitensteini presentano una sopraoculare e nessuna sopralabiale in contatto con l’ occhio

In rosso le sopralabiali non in contatto con l’ occhio


Python curtus brongersmai
due sopraoculari e una o due sopralabiali in contatto con l’ occhio

In rosso le sopralabiali sono in contatto con l’ occhio

 

Articolo di Davide Fain

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