Natrix maura

SERPENTI ITALIANI
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Natrix maura (LINNAEUSN 1758)

Nome Comune : Natrice viperina

Sub Ordine : Serpenti – Famiglia : Colubridi

Sottospecie :
Sinonimi:
Coluber maurus LINNAEUS 1758: 219 (?)
Coluber maurus LINNAEUS 1766
Coluber viperinus SONNINI & LATREILLE 1802
Natrix cherseoides WAGLER 1824
Natrix ocellata WAGLER 1824
Tropidonotus viperinus BOIE 1858
Natrix maura – ENGELMANN et al 1993
CARATTERISTICHE
Si tratta di una natrice di dimensioni contenute, che oscillano tra i 70 e i 100cm di lunghezza (le femmine sono, in genere, più grandi dei maschi). E’ un serpente poco slanciato, con testa molto larga (meno di Natrix natrix comunque), e molto affilata ai lati, nettamente distinta dal resto del tronco. Il capo risulta ricurvo di profilo, e non appiattito superiormente come in N. tessellata. L’occhio è in posizione abbastanza accentrata rispetto alle altre natrix, e presenta una pupilla sferica. Talvolta è presente una macchia a “V” rovesciata nella regione del collo. La colorazione è molto sobria, e varia dal bruno al grigiastro, su cui spiccano due file parallele di barre interposte tra loro, a formare un disegno a zig-zag che ricorda la vipera. Talvolta sul dorso di alcuni esemplari sono presenti due striature chiare longitudinali. La regione dei fianchi è spesso caratterizzata da ocelli chiari o da macchie più scure. Il ventre può apparire bianco-giallastro o anche rosso-bruno, con o senza chiazze nere. Le squame dorsali presentano una notevole carenatura, e sono presenti, di solito, in 21 file a metà tronco. Le scaglie sopralabiali, bordate di nero, sono 7, come in N. natrix, e non 8 come in N. tessellata. Manca qualsiasi forma di collare,ed è questo il principale criterio di distinzione con N. natrix.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA ED HABITAT
La distribuzione della specie in Italia interessa esclusivamente la Sardegna e la parte Nordoccidentale della penisola, dove sono rinvenibili nella medesima area tutte e tre le specie di Natrix europee. La presenza di Natrix maura è stata segnalata diverse volte in Sicilia, dove sembra che essa sia effettivamente presente, in piccoli nuclei sparsi. E’ interessante notare che l’areale della natrice tessellata ad est, in Europa, si blocca in corrispondenza dell’inizio dell’area in cui è presente N. maura, ad ovest, e che gran parte della zona in cui esse coabitano si trova nel nostro paese. E’ stata considerata l’ipotesi che individui anomali di N. maura rinvenuti in Italia non siano altro che il risultato dell’incrocio tra le due specie. La natrice viperina è molto legata all’acqua, frequenta ambienti acquatici di carattere torrentizio, paludoso o salmastro, ma anche torbiere e prati fluviali. Fino a 1200m.
ALIMENTAZIONE, COMPORTAMENTO, RIPRODUZIONE
Le abitudini di questa specie ricalcano abbastanza fedelmente quelle delle altre natrix. Si ciba di pesci e anfibi, che cattura in acqua o sulle rive dei canneti, con la stessa tecnica delle altre natrici. Occasionalmente attacca anche piccoli mammiferi o pulcini di uccelli acquatici. Si pone sott’acqua, immobile tra le alghe, pronta a scattare per ghermire il primo pesce che le passa a tiro. L’ingollamento avviene quasi sempre fuori dall’acqua. Prede considerevoli, quali possono essere piccoli topi, vengono stritolati o schiacciati contro un ostacolo fino a provocarne la morte. I giovani si cibano di avannotti e lombrichi.La deposizione ha luogo in giugno, e riguarda una ventina di uova circa. I piccoli misurano poco meno di 20cm, e nascono in agosto. Non è minimamente pericolosa per l’uomo, non morde quasi mai, e se molestata si difende svuotando il contenuto maleodorante di una ghiandola posta nella regione anale. Se messa alle strette sferra colpi a bocca serrata contro l’avversario, emettendo sonori fischi. Ingiustamente perseguitata, anche per la sua lontana somiglianza con la vipera, è PROTETTA!!!
Scheda a cura di Francesco Balbini

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