Coronella girondica

SERPENTI ITALIANI
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Coronella girondica (DAUDIN 1803)

Nome Comune : Colubro di Riccioli

Sub Ordine : Serpenti – Famiglia : Colubridi

coronellagirondica
Sottospecie :
Sinonimi:
Coluber girondicus DAUDIN 1803
Coluber meridionalis DAUDIN 1803
Zamenis riccioli METAXA 1823
Coronella laevis var. hispanica BOETTGER 1869
Coronella girondica MERTENS & MÜLLER 1940
Coronella girondica – ENGELMANN et al 1993
CARATTERISTICHE
La Coronella girondica è un piccolo colubro molto simile alla Coronella austriaca, o Colubro liscio che a dir si voglia. La distinzione, agli occhi di un intenditore, è assai facile, mentre per una persona qualunque le due specie possono apparire indistinguibili. Il colubro di Riccioli è un piccolo serpente lungo in media 50 cm, e che rarissimamente raggiunge gli 80cm. Molto più longilineo di C. austriaca, presenta un capo più largo e arrotondato rispetto ad essa. La colorazione del dorso ricalca le stesse tinte riscontrabili in C. austriaca, vale a dire bruno-rossastro, grigio o rosa, ma, le piccole striature che ne costituiscono il disegno, sono più estese rispetto alla specie affine. La colorazione del ventre, che varia dal giallo al rossastro, non è uniforme come nel colubro liscio, ma è marcata da chiazze più o meno regolari, di colore nero, spesso disposte in due file parallele. Nel colubro di Riccioli, la linea scura che attraversa il muso nel senso della larghezza, tra occhi e narici, presente nel colubro liscio, non appare, ma è sostituita da un disegno più complesso che coinvolge tutto il muso del serpente. Altri particolari che possono rappresentare criteri di distinzione sono la minore estensione della squama rostrale apicale del muso, che non si incunea tra le sopranasali, al contrario di quanto avviene in C. austriaca,; inoltre, le squame a metà tronco sono presenti in 21 file (e non in 19). Le scaglie sopralabiali sono 8 e non 7, di cui la quarta e la quinta a contatto con l’occhio dell’animale.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA ED HABITAT
Il colubro di Riccioli si rinviene in gran parte dell’Italia peninsulare . Manca in Sardegna e gran parte dell’ Italia nordorientale, dove è segnalato sporadicamente in aree ristrette del del Nord-est (Lombardia, Veneto e Trentino); in Piemonte e Liguria la specie è comune nei rilievi, mentre è assente nella Pianura Padana e proprio dalla Liguria, l’areale di distribuzione si estende ad ovest, interessando parte la Francia meridionale, i Pirenei e tutta la Penisola Iberica. Abita luoghi assolati e ricchi di pietre e cespugli. Si incontra talvolta ai margini dei boschi, nei pendii aridi e nelle siepi, tanto in pianura quanto sui rilievi, dove si spinge oltre i 1500m (in Marocco sono stati trovati esemplari oltre i 3000m).
ALIMENTAZIONE, COMPORTAMENTO, RIPRODUZIONE
Le abitudini di questa specie ricalcano quasi alla perfezione quelle del Colubro liscio, da cui differiscono per pochi, importanti particolari: è un serpente notturno in prevalenza, che quindi integra spesso la dieta con geconidi di piccole dimensioni (e come C. austriaca, anche il Colubro di riccioli è ofiofago), ed inoltre si tratta di una specie ovipara, e non ovovivipara. Le uova, che variano da 4 a 7( in genere 5), vengono deposte dalla femmina alla fine della primavera, subito dopo l’accoppiamento, che si svolge in Aprile o Maggio. La schiusa ha luogo in Settembre. Essendo una specie notturna, è molto difficile osservare C. girondica in natura, anche perché si tratta di un animale già piuttosto schivo di per sè. Se molestato si limita a soffiare e a tentare la fuga, riservandosi il morso come estrema risorsa di difesa. Totalmente innocuo per l’uomo, risulta PROTETTO in quasi tutte le aree di distribuzione.
Scheda a cura di Francesco Balbini

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